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agosto 23, 2013

L’Artico è un tesoro ecologico inestimabile, che accoglie specie animali e piante uniche sul pianeta.

Una terra, in cima al mondo, lontana dagli occhi di tutti ma che, nella sua remota distanza svolge l’importante funzione di regolare il clima dell’intero pianeta.

Il candido colore bianco del ghiaccio riflette i raggi del sole, raffreddando il pianeta, mentre le acque dell’oceano artico li assorbono. Lasciare questo frigorifero aperto agli sfruttamenti industriali, significa permettere che più ghiaccio si sciolga e che gli effetti del riscaldamento globale si accelerino.

L’Artico è un tesoro ecologico inestimabile, che accoglie specie animali e piante uniche sul pianeta. Diverse comunità locali vi abitano da millenni e dipendono da questa regione per la loro sopravvivenza.

orso polare

Oggi l’Artico è in pericolo come mai prima: negli ultimi 30 anni ha perso più di tre quarti del volume dei ghiacci e lo scorso settembre il livello di questi ha toccato un triste minimo storico. Lo scenario potrebbe essere più drammatico. Per quest’anno, gli esperti del National Snow and Ice Data Centre hanno preannunciato un nuovo livello dello scioglimento dei ghiacci che “senza dubbio”, dicono, sarà tra i cinque più bassi record della storia. Secondo molti gli scienziati il ghiaccio potrebbe svanire totalmente entro il 2020.

artico

A questo si aggiunge un nuovo allarmante avvertimento pubblicato da autorevoli esperti di Nature. Sotto la piattaforma artica della Siberia dell’Est giace una vera e propria bomba di metano. Lo scioglimento del permafrost - lo strato ghiacciato che ricopre le regioni artiche - potrebbe disinnescare questa bomba causando il rilascio di un gas serra molto potente che amplificherebbe gli effetti del riscaldamento globale. I danni agli ecosistemi, all’agricoltura, alle infrastrutture e a tutti noi ci costerebbero ben 60mila miliardi di dollari.

Per le specie animali che abitano nell’Artico lo scioglimento dei ghiacci è una minaccia alla loro sopravvivenza.

arctic_russia416

Le foche partoriscono e accudiscono i loro piccoli sul ghiaccio ma a causa della scomparsa delle piattaforme di ghiaccio, foche come quelle della Groenlandia fanno fatica a sopravvivere. Sul ghiaccio imparano a cacciare, a difendersi dai predatori e sviluppano la loro pelliccia bianca ma oggi sono molte quelle che vengono trasportate via dalle correnti e che non riescono a diventare adulte.

È di pochi giorni fa, invece, la notizia della scoperta della carcassa di un orso di 16 anni che sembra essere morto a causa dei cambiamenti climatici. Il Dr. Ian Stirling, che  ha studiato gli orsi polari per quasi 40 anni, è convinto che lo scioglimento dei ghiacci abbia costretto l’orso a spostarsi su lunghe distanze alla ricerca di cibo. Gli orsi polari si nutrono di foche e si servono delle calotte ghiacciate per la loro caccia. Con il contrarsi di queste, le distanze si fanno sempre più lunghe e molti orsi annegano o muoiono di fame. A causa della mancanza di cibo alcuni orsi sono diventati perfino cannibali.

artico orso morto

“Nanuk”:  così è chiamato l’orso polare protagonista di molte fiabe delle comunità Inuit della Groenlandia.

Noi vogliamo che queste fiabe possano essere raccontate anche alle generazioni future. Noi chiediamo che l’Artico diventi un santuario globale, protetto da ogni tipo di sfruttamento industriale. Per questo motivo, il 15 settembre scenderemo tutti insieme per le strade di 25 paesi, in 63 città con le nostre bici per la prima Pedalata Polare della storia.
Partecipa anche tu. In Italia saremo a Bari, Catania, Milano, Napoli e Verona.  Scopri su www.pedalatapolare.org tutti gli appuntamenti e…pedala con noi. 

artico map oil

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Enel: stop all'autorizzazione per il completamento della centrale nucleare in Slovacchia.

La Corte Suprema slovacca, accogliendo il ricorso presentato da Greenpeace, ha annullato la decisione dell'Autorità di regolamentazione nucleare, che è servita come base per una delle autorizzazioni essenziali per il completamento delle unità 3 e 4 di Mochovce. I lavori di costruzione della centrale nucleare ora dovrebbero essere fermati. I due reattori, proprietà di Slovenske Elektrarne, controllata da Enel al 66%, erano stati autorizzati nel 1986, anno di Cernobyl, ma mai completati. Il costo dell'operazione era via via cresciuto fino a oltre 3 miliardi di euro per 880 MW, nonostante il progetto non preveda nemmeno un sistema di doppio contenimento dei reattori.

Enel Centrale Nucleare

La Corte Suprema della Repubblica slovacca ha deciso che l'Autorità di regolamentazione nucleare ha agito illegalmente quando, nel processo di autorizzazione delle unità 3 e 4 di Mochovce, aveva respinto Greenpeace Slovacchia come una delle parti nel processo di autorizzazione. L'intero processo di autorizzazione deve essere quindi ripetuto. Inoltre, la Suprema Corte ha anche affermato che la procedura di VIA (Valutazione d'impatto ambientale) deve essere ricominciata. La Corte ha quindi pienamente dato ragione a Greenpeace Slovacchia, che ha contestato sul piano legale la decisione del regolatore. La sentenza della Corte Suprema è stata trasmessa anche a Greenpeace Slovacchia negli ultimi giorni e, dato che questo è un verdetto finale, l'Autorità non può più appellarsi.

"La autorizzazione al completamento era stato rilasciata nel 2009. Ora, dopo quattro anni, la procedura dovrà essere ripetuta, visto che era stata ottenuta solo grazie a procedure illegali e decisioni arbitrarie dell'Autorità di regolamentazione nucleare, che ignorava sia il coinvolgimento del pubblico, ma soprattutto le leggi e convenzioni internazionali già ben note e applicabili in modo vincolante nel territorio della Slovacchia. Durante il processo, l'Autorità di regolamentazione nucleare ha sminuito e ridicolizzato le argomentazioni di Greenpeace Slovacchia, anche se queste, secondo la sentenza della Corte Suprema, hanno un fondamento evidente in leggi e regolamenti ", ha detto Eva Kováčechová, avvocato di Via Iuris che rappresenta Greenpeace Slovacchia in questo caso.

Questa decisione della Corte Suprema potrebbe avere un impatto significativo sul completamento dei reattori 3 e 4 di Mochovce. "Visto che la Corte Suprema ha confermato l'illegittimità del permesso di costruzione per Mochovce, l'investitore perde il permesso essenziale per la prosecuzione del completamento delle unità 3 e 4 di Mochovce. In pratica questo significa che il regolatore dovrebbe chiamare l'investitore, Slovenské Elektrárne controllata di Enel, per fermare immediatamente i lavori di costruzione per il completamento dei reattori 3 e 4. L'intero processo di autorizzazione, compresa la VIA, deve ricominciare da capo", ha detto il direttore di Greenpeace Slovacchia Juraj Rizman.

Enel Centrale Nucleare slovacchia

fonte: Greenpace

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Sally Matthews presenta un’ esposizione dedicata al mondo animale lungo il percorso ArteNatura della Val di Sella.

Mostra di disegni e sculture sul mondo animale; incontro con l’artista Sally Matthews. Un’ esposizione dedicata al mondo animale, in dialogo con le opere che l’artista inglese realizzerà lungo il percorso ArteNatura.

A dieci anni dal suo ultimo lavoro in Val di Sella ritorna Sally Matthews, artista inglese la cui sensibilità unica nei confronti del mondo animale e la raffinata capacità di lavorazione dei materiali natural, da sempre affascinano i visitatori di Arte Sella.

Nel corso del 2013 l’artista lavorerà a due progetti in apparenza differenti, ma il cui legame tematico raccorderà Borgo Valsugana alla Val di Sella: negli Spazi Livio Rossi di Borgo Valsugana troverà spazio un’esposizione temporanea di disegni e sculture, mentre il mese di luglio vedrà l’artista impegnata nella realizzazione di un branco di lupi lungo percorso Arte Natura.

Sally Matthews - Animal sculptureSi tratta di un’esposizione dedicata al mondo animale, da sempre il mondo di riferimento dell’artista per la realizzazione dei suoi lavori. "Il mio amore per questo mondo, per le loro diverse strutture, movimenti, odori e carattere sono la ragione per la quale li desidero rappresentare. La loro natura, anche se sono addomesticati o addestrati, è sempre selvaggia e imprevedibile, la loro presenza è sempre rinnovata. Io vorrei che il mio lavoro ricordasse alle persone la nostra dipendenza dagli animali e l’esempio che ci offrono”.

I lavori di Sally Matthews, quindi, pur originati da un’attenta e scrupolosa osservazione delle forme esistenti in natura, non mirano ad una loro riproduzione mimetica, ma hanno il pregio di mettere in contatto l’osservatore con il respiro vitale della vita animale.

Sally Matthews ha viaggiato ed esposto le sue opere in tutto il mondo.

Il suo lavoro parte dallo scheletro: “E' l'inizio di molte delle mie sculture ed è l’equivalente di una rapida linea disegnata dalla vita stessa. Questa deve essere una scintilla iniziale. Poi si costruiscono i muscoli e la carne attorno alla struttura. E’ come realizzare nuovi segni su un disegno già abbozzato. I materiali che utilizzo fibre, fango, acciaio, rame, legno ‐ hanno tutti una loro importanza in relazione al soggetto che sto realizzando. Tutti i materiali che utilizzo per i disegni e le sculture sono spesso suggeriti dal soggetto o dal luogo dove sto lavorando".

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Nata a Tamworth nel 1964, vive e lavora a Builth Wells, Powys (GB). Dopo gli studi di belle arti, si è avvicinata alla scoperta del mondo animale attraverso il lavoro del padre, veterinario, e attraverso l’osservazione dei suoi libri di anatomia animale. Ha così sviluppato nel tempo un interesse sempre più vivo non solo per la fisionomia, ma anche per la stessa vita degli animali, per il loro incedere, il loro spirito, il contrarsi dei muscoli, i piccoli e impercettibili movimenti, i suoni emessi, che oggi rendono il suo lavoro pieno di fascino e di profondità.

Data: da Sabato 29 giugno a Sabato 21 settembre 2013
Dove: Spazi Rossi, Borgo Valsugana (Tn)
Orario: Apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12. Martedì e mercoledì dalle 14 alle 18
Costo/note: ingresso gratuito

val di sella Sally Matthews cane

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val di sella Sally Matthews ellicano

val di sella Sally Matthews mucca

val di sella Sally Matthews pecora

val di sella Sally Matthews toro

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Sally Matthews

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agosto 20, 2013

Money Farm Infographic: gestire i propri risparmi nei momenti di crisi è sempre più complicato.

Gestire i propri risparmi nei momenti di crisi è sempre più complicato.

La gente non sa a chi affidarsi, stanca delle proposte in chiaro conflitto d’interesse di banche e promotori.

MoneyFarm è una realtà giovane che propone una piattaforma di consulenza finanziaria indipendente, un’alternativa valida e innovativa in questi momenti d’incertezza.

Comunicare quest’idea alle persone è sempre abbastanza complicato, perchè spesso la gente,  nonostante si lamenti di quello che gli viene proposto, tende a non cambiare perchè tendenzialmente abitudinaria.

Da qui nasce l’idea di creare un’infografica che possa essere d’aiuto ad orientarsi nell’infinito panorama degli investimenti e al tempo stesso proponga una nuova forma d’investimento.

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agosto 17, 2013

Samsung batte Apple sul tempo: il nuovo dispositivo indossabile arriverà sul mercato nel prossimo autunno.

La recente vittoria legale di Apple su Samsung non chiude la battaglia tra i due colossi hi-tech.

Il nuovo colpo arriva da Seul, visto che il gruppo oggi ha annunciato che il 4 settembre presenterà il suo Galaxy Gear, il primo smartwatch dell'azienda sudcoreana. Il lancio arriverà due giorni prima dell'inizio dell'evento IFA al Consumer Electronic Show di Berlino.

Il nuovo dispositivo indossabile arriverà sul mercato nel prossimo autunno, giusto in tempo per fermare la possibile espansione del gruppo di Cupertino, California, che le indiscrezioni dicono abbia quasi ultimato il suo orologio: da mesi un team di 100 persone sta lavorando senza sosta al progetto che Apple vorrebbe lanciare entro la fine dell'anno.

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Ma insieme alla data sono arrivate anche le prime indiscrezioni sulle caratteristiche tecniche: il nuovo smartwatch - che sarà lanciato insieme all'ibrido tra smartphone e tablet Galaxy Note 3 - potrebbe avere uno schermo flessibile con una diagonale da 1,67 pollici, un processore dual core da 1,5 GHz e una fotocamera da 2 megapixel.

I dati non sono stati confermati da Samsung che continua a mantenere il massimo riserbo sul progetto.

Samsung lo scorso anno è diventato il primo produttore mondiale di smartphone, superando Apple.

E adesso nel mercato degli orologi si appresta a partire con un piccolo vantaggio temporale, in attesa della sfida diretta.

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agosto 16, 2013

È arrivata la Digital Radio, tante radio italiane protagoniste di questa straordinaria innovazione.

È arrivata la Digital Radio, tante radio italiane protagoniste di questa straordinaria innovazione, destinata a rivoluzionare il tuo ascolto

Il Digital Audio Broadcasting (DAB), dalla lingua inglese diffusione audio digitale, è il sistema di radiodiffusione digitale che permette la trasmissione sonora di programmi radiofonici con qualità paragonabile a quella di un compact disc.

Il 21 dicembre è stato pubblicato sul sito dell'AGCOM il nuovo regolamento recante le norme che disciplinano la fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche in tecnica numerica.

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Il testo è stato approvato in Consiglio il 26 dicembre 2009 ed abroga il precedente regolamento 149/05/CONS. Il nuovo regolamento è il frutto di un lungo percorso di consultazione tra operatori ed Autorità ed apre il via definitivo alla transizione verso le trasmissioni in tecnica numerica.

Il 15 febbraio 2010 il consorzio CR DAB ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro tale regolamento.

Applicazioni multimediali nel DAB.

Il DAB implementa anche caratteristiche multimediali. La trasmissione digitale permette la diffusione di testi o immagini affiancanti alla trasmissione radiofonica. La possibilità di usare tali funzioni è esclusivamente determinata dal tipo di ricevitore usato.

    Autoradio o ricevitore con schermo a cristalli liquidi esterno da 4 pollici.
    Autoradio con ricevitore esterno e display a cristalli liquidi posto sul frontale con la sola possibilità di leggere file di testo.
    Schede di espansione per computer che integrano tutte le funzioni.

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Cosa cambia con la Digital Radio?

È più facile da usare.

La radio si semplifica: non serve più ricordare le frequenze, basta selezionare la stazione desiderata e godersi la propria radio preferita. Muoviti a provarla.
Il suono è perfetto.

Dimentica gli effetti fastidiosi delle interferenze: scopri un nuovo suono pulito e di alta qualità, che non ti abbandona nemmeno quando guidi. Muoviti a provarlo.
È un'esperienza multimediale.

Sei pronto a vivere la nuova esperienza di ascolto? Scoprirai che la DIGITALRADIO offre nuovi servizi, che la rendono multimediale ed interattiva. Muoviti a provarla.

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L’ultima trovata del PDL: un condono edilizio mascherato.

Nello scorso giugno abbattuto lo scheletro dell’albergo e poi le villette sulla spiaggia di Lido Rossello,vicino alla Scala dei Turchi, a Realmonte, nell’agrigentino. Una storia che sembrava infinita. Dopo ricorsi, dispute legali e cavilli, finalmente l’esito sperato da molti.  Una vittoria ottenuta utilizzando gli strumenti esistenti. Anche per questo si ha difficoltà a capire la ratio che sovraintende al tentativo di mutare questo status quo legislativo. Come intenderebbe fare il disegno di legge n. 580 firmato dal senatore pidiellino Ciro Falanga, che vorrebbe togliere alle Procure la competenza in materia di esecuzione delle demolizioni. Un ddl che continua ad essere discusso in Commissione Giustizia e a creare forti contrapposizioni.

Ischia-abusivismo

L’Albergo Alimuri a Vico Equense, nel napoletano, costruito nel 1964. Le 170 ville di  Pizzo Sella nel palermitano, costruite negli anni Settanta. La palafitta, a Falerna, nel catanzarese, costruita nel 1972. Il villaggio a Torre Mileto, nel foggiano, costruito negli anni Settanta. Fino all’Hotel Fuenti a Vietri sul mare, nel salernitano, costruito nel 1968. L’edificio simbolo dell’abusivismo italiano, ”un misfatto ecologico esemplare” secondo la definizione di Cederna, demolito parzialmente nel 1999.

Insomma alcuni degli ecomostri che deturpano il paesaggio italiano. Soprattutto nel Mezzogiorno. La top five secondo Legambiente. Un problema gigantesco, come denunciano i numeri. Secondo il rapporto Ecomafia 2013 di Legambiente sarebbe di circa 19,4 miliardi di euro il fatturato complessivo del mercato edilizio illegale dal 2003 al 2012. Il peso sul mercato corposo. L’incidenza dell’edilizia illegale  nel mercato delle costruzioni è passata dal 9% del 2006 al 16,9% stimato per l’anno in corso. Se le nuove costruzioni legali sono crollate da 305mila a 122mila, quelle abusive hanno subito una flessione molto più leggera. Dalle 30mila del 2006 alle 26mila del 2013. A fare la differenza i costi di mercato. Violare le leggi assicura un risparmio pari ad un terzo dell’investimento. Tutt’altro che poco.

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In un quadro che sembrerebbe quasi facilitare il ricorso all’illegalità, certamente non sempre contrastato con la necessaria rigidità, spicca il caso dell’albergo e delle villette al di qua e al di là della Scala dei Turchi, sulla costa di Realmonte, in provincia di Agrigento. Finalmente abbattuti. Un quarto di secolo dopo la denuncia dell’abuso. Soltanto grazie all’ultimatum dei giudici. Quando nel 1989 si iniziò a costruire l’albergo lo si fece contando su una regolare autorizzazione rilasciata dal municipio di Realmonte. Nonostante si fosse su terreno demaniale. Così le dieci ville sulla spiaggia ottennero il via nonostante lo strumento urbanistico fosse scaduto. Con un’aggravante. Le concessioni, in violazione del vincolo paesaggistico, furono rilasciate a prestanome, oltre che a sé stessi, da assessori, consiglieri e tecnici del Comune. Una storia quasi impossibile, che sembrava senza futuro, trascinata per anni. Anche perché la violazione della legge era evidente, così come la scelleratezza di alcuni amministratori locali. Gli uni e gli altri denunciati a gran voce dagli ambientalisti.

Tutto senza seguito. O quasi. Gli ecomostri rimanevano lì. Eppure sono continuate le azioni. Contro le pratiche di condono. Contro gli amministratori e tecnici collusi. Ricorsi, contro-ricorsi e faldoni sempre più ingrossati da nuove perizie. Ma mai un’ordinanza comunale di demolizione. Più che comprensibilmente. D’altra parte si sa la politica ha le sue regole non scritte. Il consenso, insomma i voti, si sarebbe rischiato di perderli e non di acquisirne di nuovi sposando la battaglia contro gli ecomostri. Per cui da un lato la sostanziale indifferenza a quella presenza di un’architettura offensiva del Paesaggio, dall’altro la richiesta all’Unesco di inserire la Scala dei Turchi tra i beni tutelati in quanto patrimonio dell’Umanità. Poi quasi d’improvviso, l’anno scorso l’inizio della svolta. Per mano della magistratura agrigentina. Con la notifica al sindaco Piero Puccio, per mano del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Antonella Gandolfi, di un’ingiunzione a demolire immediatamente quei mostri di cemento. Ancora il tempo per ricorsi al Tar e al Consiglio di giustizia amministrativa. Falliti anche questi tentativi gli oppositori non hanno potuto far nulla che osservare le ruspe abbattere quegli abusi quasi infiniti.

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Dall’esito felice di Scala dei Turchi alla Campania, la regione storicamente più devastata dal cemento fuorilegge.  Dallo strumento utilizzato nell’agrigentino per giungere alla demolizione, al ddl presentato dal senatore Ciro Falanga relativo alle “Disposizioni per la razionalizzazione delle competenze in materia di demolizione dei manufatti abusivi”. Il disegno di legge proposto dal Popolo della Libertà, in discussione nella commissione Giustizia del Senato, stabilisce che a decidere le demolizioni siano le prefetture e non più le procure. In sostanza perché, dopo una sentenza per abusivismo edilizio, prima di abbattere il fabbricato saranno fatte valutazioni di ordine pubblico. E sarà stabilita una gerarchia di interventi, in base agli emendamenti di Pd e Pdl. Un mega albergo o la villa di un criminale non potranno essere trattati allo stesso modo dell’unico tetto sotto cui vive una famiglia. In realtà si tratterebbe di un condono edilizio mascherato, l’ultimo di una lunga serie di tentativi in materia, tutti finora falliti. L’obiettivo? Sospendere migliaia di demolizioni, avviate soprattutto in Campania, l’unica regione esclusa dalla sanatoria del 2003 per la nota vicenda del ricorso della giunta regionale alla Corte Costituzionale.

Falanga sostiene che la misura ha come unico fine quello di “dare ai cittadini, destinatari di tali provvedimenti, la possibilità di godere di tutte le garanzie del procedimento amministrativo”. In realtà sulla proposta si continua a discutere. Anche perché oltre a Legambiente a dichiararsi contrario è solo una parte del Pd. E’ più che probabile che alla fine un accordo si trovi, magari sostituendo una parola con un’altra e naturalmente evitando accuratamente che compaia mai il termine più temuto, “condono”. Se ciò si verificherà si sarà deciso di armare un bambino che non sa, non capisce. La possibilità che possa commettere qualcosa di grave molto più che probabile.

Depotenziare la capacità di abbattimento sarebbe un delitto. Tanto più in considerazione delle percentuali attuali, della forbice esistente tra i numeri delle ordinanze e quelle degli abbattimenti. Spiega il dossier “Ecomafia 2013” di Legambiente che sui comuni capoluoghi di provincia “in un decennio, dal 2000 al 2011, il rapporto è solo del 10,6%”. Passando ai comuni più piccoli la percentuali decresce di molto.

Sembra impossibile che si voglia affidare ai Comuni la responsabilità degli abbattimenti. Viene il dubbio che chi propone, più o meno direttamente, il nuovo strumento legislativo non abbia letto i numeri. O forse, che li abbia letti bene.

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fonte: Libertiamo

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agosto 15, 2013

Storia e origini del Ferragosto, festa pagana introdotta in onore dell'imperatore romano Augusto.

La parola Ferragosto deriva dal latino, Feriae Augusti, la festa pagana, introdotta in onore dell'imperatore romano Augusto, con cui, dal primo giorno del mese di agosto si celebrava la raccolta dei cereali.

Tale celebrazione che di solito veniva festeggiata in settembre alla fine del ciclo della stagione estiva, venne spostata dall'imperatore Augusto all'inizio del mese che porta il suo nome.

Le Feriae Augusti si dipanavano tra riti collettivi e banchetti, bevute ed eccessi sessuali, a cui tutti potevano partecipare, comprese schiavi e serve.

ferragosto

Queste festività che raggiungevano il loro picco il 15 del mese, erano così radicate che la Chiesa decise di cristianizzarle, piuttosto che provare a sradicarle.

Così, nel secolo VI, le Feriae Augusti vennero assorbite e trasformate nella celebrazione dell’Assunzione in cielo di Maria Vergine che, terminata la sua vita terrena, fu elevata alla gloria celeste con l’anima e con il corpo.

A questo proposito, erano e sono celebrate tutt’oggi, in varie località italiane, imponenti processioni religiose.

Tra le più importanti, ci sono quelle che si svolgono a Palermo dove le "barette" con la statua della Madonna sono portate da ragazzi o quelle a Sassari dove i "candelieri" di cartapesta, in forma di palma, fanno il giro della città; a Tivoli (Roma) "l’inchinata" della statua della Vergine incontra la statua di Gesù. La sontuosità della ricorrenza è sentita particolarmente anche a Genova, Milano, in Abruzzo ed è festeggiata con fuochi artificiali.

Pur se svolta in tono solenne però, la festa non perde il suo carattere fortemente popolare tanto che conserva l’uso delle scampagnate e delle gite fuori porta (o delle code in Autostrada) favorite, naturalmente, dalle condizioni ottimali del tempo estivo

ferragosto

Il Ferragosto nella cultura popolare.

    In Lombardia e Piemonte, fino ai primi decenni del XX secolo, era uso "dare il ferragosto" (in lombardo dà el faravóst) che consisteva nel donare emolumenti in denaro o in beni commestibili alle maestranze, da parte dei datori di lavoro, in modo che le famiglie potessero trascorrere lietamente il giorno di Ferragosto. Nei cantieri edili, verso la fine di luglio, veniva fissato dai muratori un grande ramo d'albero sulla parte più elevata del fabbricato in costruzione, detta pianta del faravóst, che serviva scherzosamente a rammentare all'impresario l'imminente esborso della tradizionale mancia.
    A Torino, fino alla metà del XX secolo, molti cittadini si recavano per pranzare nel ristorante o al sacco nel parco in riva al Po, adiacenti alla chiesa della Madonna del Pilone. Tale costumanza era denominata "Festa dle pignate a la Madona dél Pilòn", ovvero "Festa delle pentole alla Madonna del Pilone".[5]
    A Porto Santo Stefano il giorno di Ferragosto, si svolge il Palio dell'Argentario, antica gara remiera.
    A Montereale, nel prato adiacente l'Abbazia della Madonna in Pantanis, il giorno di Ferragosto si tiene la gara poetica tra cantori a braccio.[6]
    La smorfia napoletana assegna al Ferragosto il n.45
    A Pozzuoli il 15 Agosto si apre con una processione che parte dalla chiesa della Madonna Assunta e passa per le vie del centro storico, mentre nel pomeriggio al Molo Caligoliano (porto) si tiene una sfida chiamata "O Pennone" o Palo di Sapone dove i concorrenti devono riuscire ad arrivare in cima e recuperare una bandierina sul palo cosparso di sapone.
    A Sarteano il 15 Agosto, poco prima del tramonto, si svolge la Giostra del Saracino, gara di abilità tra cavalieri appartenenti alle cinque contrade del comune, risalente al XVI secolo e preceduta da un suggestivo corteo storico in costume.

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La Cina è la nazione che inquina di più al mondo, vicina al punto di non ritorno.

La Cina è la nazione che inquina di più al mondo, al tempo stesso quella che investe di più nell’energia rinnovabile. La sua ascesa avrà un forte impatto sugli ecosistemi così come sull’economia e la politica mondiale.

Tutte le nazioni industrializzate ad un certo punto arrivano incontro al punto di biforcazione con la natura, un evento che mette in luce le conseguenze della crescita industriale.

In America l’evento si è presentato nel 1969, quando il fiume Cuyahoga in Ohio, fortemente inquinato prese fuoco. L’Agenzia Americana per la Protezione dell’ambiente venne fondata l’anno seguente. Severe leggi ambientaliste vennero passate dal Giappone nel 1970 seguite dalla realizzazione che il mercurio che fuoriusciva dai rifiuti industriali stava causando la morte di migliaia di persone nella baia di Minamata.

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smog-in-cinaLo smog fetido che si è posato su Pechino nel 2013 potrebbe essere aggiunto al gruppo di eventi che hanno segnato un forte momento di cambiamento climatico. Per diverse settimane l’aria era peggio di quella che si respira nelle salette fumatori degli aeroporti. Una ventata di aria calda nell’atmosfera si era adagiata sulla capitale cinese assieme all’inquinamento proveniente da 200 fabbriche a carbone e cinque milioni di macchine.

La concentrazione di particelle nocive nell’aria superava di ben 40 volte i livelli considerati accettabili dall’Organizzazione Mondiale per la Salute. Potevi nel verso senso della parola soffocare di smog.

inquinamento-pechinoLa preoccupazione generale incrementò. Solo in Cina, iniziarono a comparire blog sul tema “inquinamento”, fino a contarne due milioni e mezzo solamente a Gennaio. Pechino è una delle città più ricche della Cina. Prima dei giochi olimpici del 2008 a Pechino, vennero spostate le fabbriche più inquinanti nelle provincie limitrofe. Ciò nonostante anche i pezzi grossi del partito comunista, respiravano ogni mattina aprendo le finestre di casa una notevole nuvola tossica.

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“L’Apocalisse” ha dato il via ad una nuova urgenza rispetto al dibattito sull’ecosistema producendo una reazione di politiche verdi appena qualche mese dopo.

Tre mesi dopo metà Giugno, il governo ha svelato una serie di riforme per restringere l’inquinamento dell’aria. E’ stato dato il via al primo mercato del carbone, rendendo i processi contro crimini ambientali più svelti, e facendo in modo che ci fosse un controllo più stringente a livello locale delle leggi ambientali. La Cina, si è inoltre impegnata di spendere $275 miliardi nei prossimi cinque anni per pulire l’aria. Anche secondo gli standard cinesi sono parecchi soldi, pari al Pil di Hong Kong ed il doppio del budget allocato alla difesa.

E’ questo il momento del cambio di rotta da parte della Cina?

Molti ambientalisti, sia nel paese che all’estero temono sia troppo tardi. Uno studio condotto dall’American National Academy of Sciences a luglio ha scoperto che l’inquinamento dell’aria nel nord della Cina riduca le aspettative di vita di ben cinque anni e mezzo. I fiumi sono lerci, la terra contaminata. Il governo lo sa da tempo e sta ora provando a pulire la situazione. Ciò nonostante lo smog è sempre presente.

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Ma c’è dell’altro nell’aria, con effetti immediati meno catastrofici, ma con un effetto globale ben più ampio. Le emissioni di gas serra in Cina erano pari al 10% a livello mondiale nel 1990. Oggi sono pari al 30%. Dal 2000 la Cina soltanto è stata responsabile per due terzi delle emissioni di anidride carbonica a livello globale. Tutto questo sarà molto difficile da cambiare. Mentre gli Stati Uniti e l’Europa stanno tagliando le rispettive emissioni a 60 milioni di tonnellate l’anno, la Cina sta aumentando le sue a ben 500 milioni di tonnellate. Questo genererà un emergenza a livello mondiale.

Assurdo, dicono gli ufficiali cinesi. La Cina non è responsabile dell’incremento dei gas serra, l’Occidente ha la sua fetta di responsabilità. Ci sono problemi ambientali, vero, ma la Cina sta soltanto seguendo un passaggio tracciato dall’Inghilterra, dall’America e dal Giappone prima. “Prima cresci, poi pulisci”.

La Cina è cresciuta in maniera incredibilmente veloce ed ora sta pulendo in maniera altrettanto veloce.

Gli sforzi in atto per ridurre l’inquinamento vengono sottovalutati; gli investimenti cinesi nell’energia solare e fotovoltaica sono incredibili.

La Cina un giorno farà in modo di portare le emissioni di gas serra a zero facendo ciò che ha fatto per gli elettrodomestici: Renderla alla portata di tutti. Secondo The Economist, la Cina non sarà una minaccia per il pianeta, bensì un modello per imparare come ripulirlo.

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L’Edicola on Line: I 10 articoli più letti nel mese di Luglio 2013.

1.- Quali sono i migliori ospedali d’Italia e quali i peggiori?

ospedali_pagellaQuali sono i migliori ospedali d’Italia e quali i peggiori? Dove è più bassa la percentuale di mortalità in caso di ricovero per infarto miocardico acuto? A queste e ad altre domande risponde uno studio dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Nazionali (Agenas), realizzato in collaborazione con il ministero della Salute.

 

2.- Comunicazione e concertazione per un mondo eco-sostenibile.

green change1La minaccia di un degrado dell’ambiente naturale si è affacciata al mondo contemporaneo a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, quando l’integrazione mondiale dei mercati e il profilarsi della società globalizzata sembrarono dare a tutti i popoli la percezione di appartenere a uno stesso comune destino. A prospettare la svolta fu il rischio concreto che l’attività antropica potesse interferire sistematicamente con l’equilibrio dell’ecosistema naturale dal quale dipende la sopravvivenza della stessa specie umana sulla terra.

 

3.- Ogni nuovo governo, puntuale, tenta di mettere le mani su Internet.

internet bavaglioSarà stato forse per ignoranza di come funziona internet. Oppure per aprire la porta a norme che la appiattiscano su una dimensione "televisiva", cara a lobby industriali e a potenti di ogni colore politico. Così alcuni osservatori interpretano le recenti dichiarazioni del neo viceministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà: "La tv italiana deve rispettare una serie cospicua di regole. Ci sono quote da rispettare, obblighi da contratto di servizio, norme sui minori. Su Internet, invece, si può fare quel che si vuole. Questo non è corretto". E "tutti devono rispettare le stesse regole", ha detto.

 

4.- Le centrali elettriche nel mondo con capacità installata superiore ad 1 GigaWatt.

L'energia elettrica in natura si presenta sotto forma di scariche elettriche dei fulmini, e come tale non è sfruttabile per le attività umane, ma viene prodotta secondariamente, e poiché il trasporto e la distribuzione sono particolarmente semplici è stata ed è, per tutto il XX secolo, la forma di energia più utilizzata.
La corrente elettrica può essere continua o alternata, ma in ogni caso consiste in un flusso di elettroni che viaggiano attraverso un conduttore, da un potenziale elettrico maggiore verso un potenziale elettrico minore. La pila genera corrente continua, la dinamo corrente alternata.

 

5.- La crisi attacca le famiglie pugliesi, più di un quarto vive in povertà.

poveriLe tristi cifre dell'Istat confermano l'arretratamento. Diffuso il report annuale sulle condizioni di vita in Italia. È un bollettino di guerra continuo: ogni mese i vari istituti di ricerca ci raccontano come la crisi sta incidendo sulla carne viva della società italiana, sulla tenuta sociale e sul sistema occupazionale. Il primo luglio, per esempio, l’Istat faceva questa diagnosi: il tasso di disoccupazione a maggio si attesta al 12,2%, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e di 1,8 punti in dodici mesi. Conclusione: si tratta del massimo storico dal 1977.

 

6.- Ecclestone incriminato per corruzione, il boss della F-1 avrebbe pagato 44 milioni di dollari di tangenti.

formulaLa procura di Monaco accusa il patron della F1 di aver versato una tangente da 44 milioni di dollari a un banchiere per la cessione dei diritti del circus. Bernie Ecclestone è stato incriminato per corruzione dalla Procura di Monaco di Baviera, in Germania. Il patron della Formula 1 è accusato di aver pagato 44 milioni di dollari a un ex banchiere tedesco, Gerhard Gribkowsky, per convincerlo a cedere i diritti del circus, detenuti dalla Bayern LB, alla CVC, il fondo d'investimenti britannico di cui Ecclestone è direttore esecutivo.

 

7.- Contratto UNEBA (Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale) 2010-12 firmato il rinnovo.

Uneba è l'associazione di categoria che riunisce, rappresenta e tutela le istituzioni essenzialmente senza scopo di lucro che operano nei settori dell’assistenza sociale. La mission dell’Uneba è concorrere, attraverso l’azione degli associati, al miglioramento morale, materiale e sociale della condizione delle persone e delle famiglie in situazioni di difficoltà, promuovendone la responsabile ed integrale partecipazione alla società.

 

8.- Tigri a rischio: il Wwf lancia l'allarme.

Non tutto è perduto, ma ne restano al mondo solo 3200 esemplari. Nell'anno internazionale delle biodiversità, il Wwf lancia l'allarme sulla possibile estinzione in tempi relativamente brevi delle tigri. Il meraviglioso felino abita il nostro pianeta da millenni. Ma sempre più spesso il suo habitat naturale è soggetto ad attacchi da parte dell'uomo: deforestazione, consumo del territorio, inquinamento.

 

9.- 6 Infografiche per l’Independence Day, la festa dell’Indipendenza americana.

Che gli Americani siano un popolo particolarmente nazionalista non v’è dubbio, derivazione probabile dal fatto che l’immigrazione abbia accomunato varie persone, usi, costumi e tradizioni in un calderone che, man mano, ha cercato identificazione in qualcosa di ben più grande ed ampio che non fosse soltanto il ricordo della Madre Patria.

 

10.- Contratto Metalmeccanici Artigiani (CCNL): nuove norme, preavviso, dimissioni e licenziamento.

fiomA partire dal 1 gennaio 2010 è stato approvato il nuovo contratto metalmeccanici per gli artigiani che avrà validità per il 2011, 2012 e 2013. Qui potete scaricare o leggere il rinnovo del contratto con gli aumenti salariali e le retribuzioni.
Scarica il nuovo contratto metalmeccanici artigiani valido per il periodo 2010-2011- 2012
Nel contratto metalmeccanici artigiani, il preavviso di dimissioni o licenziamento cambiano se la rescissione è richiesta dal datore di lavoro o dal lavoratore.

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